Il progetto Erasmus in Europa è davvero un’opportunità molto importante per gli studenti che intendono parteciparvi. Attraverso questa possibilità introdotta nel 1987 nell’ambito della Comunità Europea, gli studenti universitari possono effettuare una parte del loro percorso di studi in un altro Paese europeo. Possono così fare un’esperienza davvero significativa, confrontandosi con altre Università di altri Stati e con la cultura tipica di altri Paesi. Ma vediamo come funziona l’Erasmus e quali sono i suoi principali vantaggi.
Come funziona l’Erasmus
Molto interessante, a proposito di questo progetto che coinvolge gli studenti universitari, è la ricerca di Liligo sull’Erasmus, che mette in evidenza quali siano le principali destinazioni di viaggio di chi partecipa a questa esperienza. Da tutte le regioni italiane gli studenti risultano sempre più propensi a compiere questa esperienza di viaggio in Europa.
Anche dalla Sardegna molti studenti sono partiti per riuscire a confrontarsi con un contesto multiculturale e per compiere una parte dei loro studi universitari in un altro Paese dell’Unione Europea. Dalla Sardegna molti studenti hanno avuto la possibilità di svolgere un periodo compreso tra i 3 e i 12 mesi fuori dall’Italia, per portare avanti i loro studi nell’ambito di lauree triennali e magistrali.
Tra l’altro nel corso del tempo l’Erasmus è stato sempre più ampliato attraverso l’introduzione di altri progetti simili, come l’Erasmus+ e il progetto Leonardo. Inoltre l’Erasmus consente anche a chi è già laureato la possibilità di fare un tirocinio fuori dal proprio contesto culturale o di svolgere all’estero il dottorato.
I vantaggi per gli studenti
Attraverso il progetto Erasmus in Europa gli studenti possono davvero essere molto avvantaggiati, visto che il confronto multiculturale costituisce una parte importante della loro preparazione. Ma c’è di più, perché la Commissione Europea ha stabilito dei finanziamenti appositi per attuare corsi di preparazione linguistica per gli studenti prima della loro partenza.
In questo modo gli universitari possono beneficiare anche di una formazione linguistica non indifferente, che si ritroveranno come loro bagaglio culturale da sfruttare anche in seguito e perfino nel mondo del lavoro.
Dal punto di vista economico, lo studente universitario che decide di partecipare all’Erasmus può usufruire di una borsa di mobilità mensile. L’importo di questa borsa di studio varia in base al costo della vita del Paese estero. Il Miur, inoltre, dà un altro contributo in più a quegli studenti che dimostrino, attraverso la presentazione di una specifica documentazione, di essere in una situazione economica non particolarmente stabile.
Per partecipare all’Erasmus bisogna essere iscritti per tutto l’anno all’Università e si deve risultare in regola con i pagamenti delle tasse richiesti dall’Università stessa. Ci sono poi dei requisiti necessari che possono variare a seconda dell’Università. Per esempio in alcuni casi sono richieste delle certificazioni linguistiche, in modo da dimostrare di possedere gli strumenti di base e le competenze necessarie, per poter integrarsi al meglio nel Paese in cui si svolgerà la formazione.
Con l’Erasmus+, che abbiamo citato precedentemente, oltre all’esperienza di studio, gli studenti possono usufruire anche di un’esperienza che comprende lo sport. L’Erasmus+ coinvolge non soltanto gli universitari, ma tutti gli studenti dai 13 ai 30 anni. Con il progetto Leonardo, invece, vengono coinvolti i giovani che vogliono svolgere un periodo di formazione e lavoro in un altro Paese europeo attraverso lo svolgimento di appositi stage. In questo modo si ha la possibilità di lavorare in un contesto diverso e di arricchire quindi le competenze nell’ottica della dinamicità.