Chi nel trascorrere le vacanze in Sardegna vuole visitare il territorio seguendo degli itinerari alternativi, è possibile scegliere il percorso relativo alle miniere ed alle città abbandonate da Malfidano a Buggerru, da Masua e Nebida a Iglesias per un totale di quasi 60 chilometri che sono percorribili in macchina in circa un’ora in accordo con quanto riporta il sito Sardegnaturismo .
Nel dettaglio, nel villaggio di Malfidano ci sono impianti minerari che occupano una vasta area in prossimità del mare. Inoltre, nella Via Marina in prossimità del Porto, a Buggerru, si trova il Museo del Minatore che si compone di due piani. Il piano terra è suddiviso in cinque stanze. Nella prima stanza viene illustrata la storia delle formazioni geologiche che si riscontrano nel territorio di Buggerru, la seconda racconta la storia di Buggerru, mentre nella terza stanza viene sviluppato il tema relativo agli infortuni sul lavoro.
La quarta stanza è quella che in passato fungeva da sala spaccio, mentre la quinta ed ultima stanza del piano terra del Museo del Minatore è la sala cinema dove ancora ci sono le poltroncine ed il proiettore dell’epoca. Al primo piano del Museo del Minatore c’è invece un percorso di visita multimediale che è interamente dedicato agli uomini e alle donne che hanno vissuto e che hanno lavorato in miniera. A ciclo continuo, su schermi piatti, nella sala vengono proiettate interviste che si possono ascoltare anche con l’uso delle cuffie.
Sul territorio del Comune di Iglesias c’è Masua che, al tempo località mineraria, oggi è invece una località balneare. Il vecchio complesso minerario si trova non a caso in una vasta zona marittima ed in particolare in prossimità dello scoglio Pan di Zucchero, il meraviglioso faraglione che si erge dal mare a poca distanza dalla costa. Ad Iglesias c’è invece l’ex località mineraria di Nebida ed un villaggio che, verso il mare e l’orizzonte, offre una vista panoramica mozzafiato.